Appearing to be a standard type of engine lathe with a full screwcutting and feeds gearbox and third-rod control of electrical start and stop, the R.I.C.E.N. lathe was manufactured in Italy. With a centre height reflecting its model number of probably 150 mm and a capacity between centres of perhaps 1200 mm, the lathe could have been made at any point between the late 1940s into the early 1960s. However, with its full cabinet stand and other features, it would probably have first appeared on the market in the very early 1950s.
From its appearance, like some more expensive tool-room lathes (and many of those manufactured in continental Europe at the time) it's likely that the drive originated in the stand with an electric motor attached to a 4 or 8-speed gearbox, oil-bath gearbox - the speed-change lever of the front of the stand probably being combined with the backgear lever of the front face of the headstock to provide either 8 or 16 spindle speeds. The 'third-rod' electrical on/off/neutral control had the usual two levers, one just to the right of the screwcutting gearbox and a second, conveniently placed to help with long jobs, mounted on the apron's right-hand face.
By fitting the gearbox inside the stand, the makers would have hoped that vibrations associated with meshing gears would not have been transmitted to the workpiece while also giving generally smoother and quieter running than normal.
Unfortunately, no further details of the lathe or its maker are known - so, if you can add to the story, the writer would be very interested to hear from you..

Apparentemente un tornio a motore di tipo standard, con cambio completo di avvitatura e avanzamento e comando a terza asta per l'avvio e l'arresto elettrico, il tornio R.I.C.E.N. è stato prodotto in Italia. Con un'altezza del centro che riflette il suo numero di modello, probabilmente di 150 mm, e una capacità tra i centri di forse 1200 mm, il tornio potrebbe essere stato fabbricato in qualsiasi momento tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '60. Tuttavia, con il suo supporto completo e il suo mobile, il tornio Ricen è stato costruito in un periodo di tempo molto breve. Tuttavia, con il suo supporto completo e altre caratteristiche, probabilmente è apparso per la prima volta sul mercato nei primissimi anni Cinquanta.
Dal suo aspetto, come alcuni torni da attrezzeria più costosi (e molti di quelli prodotti nell'Europa continentale dell'epoca), è probabile che l'azionamento avesse origine nel cavalletto con un motore elettrico collegato a un cambio a 4 o 8 velocità, a bagno d'olio - la leva di cambio velocità della parte anteriore del cavalletto era probabilmente combinata con la leva del cambio posteriore della parte anteriore della fantina per fornire 8 o 16 velocità del mandrino. Il comando elettrico di accensione/spegnimento/neutro "a terza canna" aveva le solite due leve, una a destra della scatola di avvitamento e una seconda, comodamente posizionata per facilitare i lavori lunghi, montata sulla faccia destra del grembiule.
Montando la scatola del cambio all'interno del cavalletto, i costruttori speravano che le vibrazioni associate all'ingranaggio non venissero trasmesse al pezzo in lavorazione e che il funzionamento fosse più fluido e silenzioso del normale.
Purtroppo non si conoscono ulteriori dettagli sul tornio o sul suo costruttore, quindi se potete aggiungere qualcosa alla storia, lo scrivente sarebbe molto interessato a sentirvi.